Genova - Opere realizzate - 2021
fotografia: Chiara Viada Photography
Trovare clienti con delle passione e degli hobbies rende ogni progetto ancora più interessante perché oltre a studiare gli spazi nel modo più funzionale alle
loro esigenze, ogni angolo viene cucito per dar modo ai proprietari di vivere la casa immergendosi in una quotidianità che li rappresenti.
Se poi aggiungiamo che in questo caso i clienti erano anche degli amici, bisogna ammettere che ci siamo proprio divertiti.
La casa aveva una distribuzione tipica alla genovese, con un doppio ingresso, un lungo corridoio che portava alle varie stanze poste sui due lati del disimpegno; in fondo un salone più grande dal quale si accedeva alla camera padronale. La casa presentava alcuni pavimenti alla genovese e degli stucchi a soffitto che si volevano mantenere, inoltre una delle richieste era quella di dare maggiore luce all'ingresso che risultava buio. I due padroni di casa, appassionati rispettivamente di pittura e di lettura, ci hanno richiesto una casa che potesse anche accogliere le loro passioni, che avesse un open space e che fosse a misura della loro famiglia che comprende anche un bimbo, un cane e un gatto.
Per rispondere a tutte le richieste è stato inserito quindi un "elemento" che unisse l'intera casa, che nascesse in ingresso e che portasse
l'ospite verso la zona giorno. Abbiamo quindi creato un volume che si interseca con i muri perimetrali, come un elemento inserito al suo interno e dove la muratura del corridoio sembra
in appoggio su di esso. Le estremità che delimitano il volume sono state enfatizzate da due linee nere orizzontali composte a pavimento dalla zoccolatura e a soffitto da un sistema a
binario per l'inserimento di quadri. In questo modo l'elemento centrale della casa diventa una parete espositiva che permette alla proprietaria di cambiare
nel tempo le opere appese e che muta la percezione del corridoio attirando l'attenzione sulla parete laterale. Arrivando nella zona giorno il
volume svela anche l'altra passione dei proprietari. Un taglio verticale in vetro mostra, fra le mensole in legno che scansiscono gli spazi, le librerie presenti all'interno dello
studio che rivestono tre delle quattro pareti dell'ambiente.
Altro elemento particolare di questo appartamento è la camera da letto padronale. La richiesta dei clienti era infatti quella di avere maggior luce verso
l'ingresso. Pertanto la parete di divisione fra ingresso e camera è stata smaterializzata utilizzando un vetro antelio con finitura sabbiata dal lato interno.
L'utilizzo di questo tipo di vetro permette il passaggio della luce quando l'ingresso è buio, pur non mostrando nulla di quello che accade all'interno della camera, mentre dall'interno si percepiscono le ombre. Quando invece le luci sono accese anche dalla camera, il vetro diventa uno specchio ampliando la percezione degli spazi dell'ingresso e migliorando la luminosità dell'ambiente. Per lasciare quindi la vetrata più pulita possibile, eliminando telai e migliorando anche l'isolamento acustico, si è optato per una vetrata fissa e per spostare l'ingresso della camera attraverso la cabina armadi adiacente. Una doppia porta nella cabina armadi consente comunque di dividere i due vani. La zona giorno è caratterizzata da due soffitti particolarmente ricchi e da un pavimento alla genovese che i proprietari volevano mantenere. Per creare l'open space pertanto si è optato per l'utilizzo di un elemento divisorio permeabile che valorizzasse e unisse gli ambienti e che funzionasse anche da divisione fra i due pavimenti. I soffitti sono stati colorati per attenuare l'importanza del soffitto del soggiorno particolarmente decorato e per enfatizzare invece le ricche cornici della cucina ristabilendo così una proporzione fra i due elementi. Infine sono state create due dispense in cucina richiamando sia nel colore che nella forma l'elemento principale della casa. Completano l'appartamento il bagno, ricavato all'interno del "elemento" principale della casa e una camera singola.